NON SOLO CASTELLUCCIO

usi, costumi e cultura materiale

fotografie, disegni ed articoli

Progetto per una mostra sulle culture minoritarie

Fallkunàra

8/9/10

settembre 2012

 

 Il Castelluccio è considerato il simbolo di Falconara Albanese.
Non si tratta di una costruzione dell’uomo ,ma “di un grosso monolite,una rupe gigantesca, isolata, tagliata d’ogni parte a picco, dal lato di borea”: le famiglie falconaresi,con il danaro di tutti,hanno alzato una cappelletta,in mezzo ad un bosco.Dalla sua cima i Falconaresi, sotto la guida di re Chicco( il prete don Francesco Marchese) il 16 dicembre 1806,si misero a lanciare frecce,pietre,pugnali e olio bollente contro i francesi che ,così, furono sconfitti.
Ma le caratteristiche dell’identità di una cultura (a nostro avviso non esistono subculture) non sono testimoniate e fissate solo in monumenti ,come il monolite del Castelluccio, vera pietra “sacra”, ma nel paesaggio trasformato per le esigenze della comunità, nella struttura urbana, nei costumi tradizionali, nelle fiabe e nei proverbi, ma soprattutto nei rapporti interpersonali e nella più minuta cultura materiale( metodi di produzione e scambio ed utensili di uso quotidiano)
Tra le attività di Falconara fino ai primi decenni del XX secolo era diffusa la coltivazione del baco da seta da cui il soprannome di kukuddo dato ai più bravi tra i sericultori.
La partecipazione alla mostra aperta a tutti,senza limiti di età,prevede l’elaborazione di fotografie, disegni e articoli che mettono in evidenza le caratteristiche identitarie della comunità di Falconara,dove sono presenti due tradizioni,e di altre culture minoritarie

A cura di Raffaele Moschetto

HOME PAGE